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I giovani imprenditori ed i finanziamenti
Molti giovani, in mancanza di un lavoro dipendente, decidono di incamminarsi in un’avventura con l‘apertura di un’attività. Per fortuna, lo Stato, per loro garantisce dei finanziamenti per giovani agevolati.
Chi si occupa dei finanziamenti?
Dei finanziamenti per i giovani imprenditori se ne occupa l’agenzia del Ministero dell’Economia: si tratta di “Invitalia” (agenzia nazionale nata per attrarre gli investimenti e lo sviluppo dell’impresa), che eroga vari tipi di agevolazioni per i giovani.
Quali sono i finanziamenti per i giovani?
I finanziamenti per i giovani che decidono di aprire un’attività sono:
- Il prestito d’onore: sono finanziamenti concessi ai soggetti senza un congruo capitale alle spalle per aprire la loro attività o pagarsi gli studi universitari o post laurea;
- Garanzia Giovani: utile per i giovani imprenditori che vogliono dare la possibilità di un lavoro ad altri giovani. Il fondo “Garanzia Giovani”, serve per la retribuzione da pagare al personale assunto attraverso il progetto;
- Smart&Start Italia: si tratta di un finanziamento dedicato alle startup più innovative (tecnologia all’avanguardia) o ad una già avviata da non più di 60 mesi. Le agevolazioni cambiano in base all’età, al genere, alla regione di residenza ed al titolo di studio dei candidati. Potrebbero riguardare un finanziamento a tasso zero o a fondo perduto;
- Cultura Crea: questo finanziamento serve per la nascita di imprese classiche e no profit attive nel settore della cultura e del turismo al Sud per valorizzare le risorse del territorio.
Altri finanziamenti per i giovani
- Nuove imprese a tasso zero: si tratta di un finanziamento per giovani con meno di 35 anni (ma anche per donne di qualunque età) che vogliono avviare un’impresa o che hanno già una a tasso zero per il 75% delle spese mentre il restante 25% va coperto dall’interessato (va restituito entro 8 anni dalla data dell’ultima erogazione);
- Resto al Sud: serve per le nuove imprese (industria, del turismo, dell’artigianato, ecc.) che nascono al Sud o nelle zone terremotate del Centro Italia avviate da imprenditori con meno di 46 anni. Sono formati da un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento e di un prestito bancario del 65%, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI;
- Selfiemployment: questo fondo serve a finanziare i giovani NEET (fino a 29 anni) che non hanno garanzie, che sono iscritti al programma “Garanzia Giovani”, che non si occupano di nulla e vogliono avviare un’attività in proprio. Si tratta di un vero “prestito” a tasso zero da restituire in 7 anni. L’ammontare va da 5.000 a 50.000 €;
- NIDI: è il finanziamento a fondo speciale per i giovani imprenditori della regione Puglia che vogliono avviare un’impresa o rilevarne una già esistente. Possono accedere giovani tra 18 e 35 anni, disoccupati, donne, chi è senza lavoro e partite IVA con un fatturato inferiore a 30.000 euro.
- Nel caso si posseggano determinati requisiti anche finanziamento con cessione del quinto.
Programmi di agevolazione per giovani imprenditori
Esistono anche altri strumenti messi a disposizione sempre da “Invitalia” per agevolare i giovani imprenditori nell’iniziare la loro attività lavorativa.
Sono:
- Sistema Invitalia Startup: sono dei servizi finanziari per chi desidera avviare una startup ed accedere alla agevolazioni di “Invitalia”. Assiste i candidati in tutte le fasi dall’orientamento alla compilazione della domanda;
- Programma BEST (Business Exchange and Student Training): è una borsa di studio per giovani laureati e ricercatori italiani con meno di 35 anni, che hanno interesse a sviluppare un’idea imprenditoriale innovativa. I vincitori trascorreranno 6 mesi nella “Silicon Valley”, in cui seguiranno un programma formativo in collaborazione con le autorità degli Stati Uniti.
Come funzionano i finanziamenti per i giovani imprenditori
I finanziamenti giovanili sono rivolti a coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Questo perché sono più penalizzati non avendo delle solide garanzie di denaro su cui poter contare. Perciò, per le banche, essi non rappresentano una fascia economica stabile.
Da questa difficoltà sono nati i finanziamenti per i giovani che possono avere una “piccola” certezza per chi desidera avviare un’impresa.