Finanziamento con cessione del quinto: quali sono i requisiti?

Requisiti per il finanziamento con cessione del quinto

Il finanziamento con cessione del quinto è una delle formule di prestito per la comodità e la tranquillità che è in gradi offrire per somme massime erogabili fino a 75 mila euro. Inoltre offre il vantaggio di prelevare un importo fisso che non superi il quinto dell’ammontare della busta paga o della pensione, lasciando quanto basta per vivere dignitosamente. Per accedere a questo finanziamento così comodo e popolare ci sono una serie di requisiti che vedremo proprio nelle righe che seguono. 

A chi è rivolto il finanziamento con Cessione del Quinto?

La cessione del quinto è una forma di prestito personale con tasso di interesse fisso. Si distribuisce su un piano di ammortamento da 12 a 120 rate mensili e non richiede alcuna giustificazione su come verrà utilizzata la somma erogata. Si rimborsa con una trattenuta in busta paga o sulla pensione e, per questo, è una transazione che coinvolge anche l’istituto di previdenza sociale o il datore di lavoro di chi lo richiede.

Per questo hanno facoltà di richiederlo tutte le persone che hanno una busta paga o una pensione. In aggiunta, vi sono tutta una serie di requisiti di età, di formulazione delle rate e di garanzie richieste. Per esempio per i dipendenti è necessario un contratto a tempo indeterminato e una certa anzianità sul lavoro

Età, rate e requisiti per chiedere la Cessione del Quinto

L’età deve essere compresa tra 18 e 63 anni ed è necessaria la residenza Italiana per richiederlo. I pensionati non devono avere un’età superiore ai novant’anni al momento della scadenza del finanziamento. Inoltre, devono avere anche una pensione dalla quale sia possibile scalare una quota che non sfori i dieci anni di restituzione. Di norma la cessione del quinto permette la restituzione delle rate da un minimo di 24 ad un massimo di 120 rate, ovvero dieci anni di durata. Naturalmente, per fare richiesta, è necessario presentare anche altri documenti per la cessione del quinto.

Ovviamente ci sono varie situazioni che si possono verificare inaspettatamente e che, di fatto, non possono essere previste nell’immediato. Parliamo di perdita del lavoro, decesso, infortunio, imprevisti e tutte quelle situazioni che rendono il soggetto debitore impossibilitato a restituire quanto dovuto. 

Le indagini interne circa l’affidabilità del creditore

Per questo sono previste anche delle stime e dei rating di indagine interna e, quindi, discrezionali, con i quali l’istituto valuta la tua capacità di solvenza. Ci sono soglie oltre le quali gli istituti non accettano richieste, oltre ai casi in cui il contratto o la pensione non siano sufficienti a coprire l’importo richiesto nei termini legali. 

Tra le forme di garanzia richieste come requisito di accesso alla liquidità tramite trattenute in busta paga c’è la stipula di una polizza che copra parte delle maggiori cause di insolvenza: perdita del lavoro, gravi impedimenti di salute e decesso. 

Infine tra i requisiti essenziali per avere accesso alla cessione del quinto c’è il proprio passato creditizio e finanziario. Si tratta di un controllo volto a individuare eventuali segnalazioni come cattivo pagatore alla centrale dei rischi. Se in regola con tutti i requisiti il prestito viene erogato molto velocemente. Saranno necessarie delle firme e qualche scambio di informazioni con l’istituto ma, di norma, la pratica è piuttosto snella.