Cambiare conto corrente: come trasferire accrediti e addebiti

Molti di voi probabilmente ricorderanno quando, per cambiare operatore telefonico, occorreva anche cambiare il proprio numero di telefono, trovandosi poi costretti a comunicare il proprio numero ad una folta schiera di amici e conoscenti. Poi è arrivata la mobilità e i gestori hanno iniziato a trasferire gratuitamente il numero ed il traffico ai proprio clienti. La stessa cosa può avvenire con il conto corrente: nel caso stiate meditando di cambiare banca alla ricerca di condizioni contrattuali migliori, dovete sapere che le banche che aderiscono al Consorzio PattiChiari sono tenute a trasferire verso il nuovo conto aperto dai propri clienti, non solo gli addebiti, ma anche gli accrediti.

Chiaramente, chi fa abitualmente riferimento al vostro “domicilio” quando effettua un bonifico, si troverebbe la porta sbarrata senza la possibilità di sapere a chi rivolgersi. E’ per questo motivo che l’istituto con cui state concludendo il rapporto vi fornirà i moduli da compilare per girare accrediti e addebiti, senza che la cosa comporti costi aggiuntivi. Voi non dovrete fare altro che indicare i dati anagrafici e il codice IBAN del vecchio riferimento, oltre alla data scelta, a partire dalla quale rendere efficace il trasloco.

Questo non avviene invece se si è clienti di un istituto che non fa parte del Consorzio PattiChiari, che, sebbene comprenda il 75% circa degli operatori del mercato, non conta fra le sue file un gestore del calibro di PosteItaliane, che offre servizi “bancari” pur non essendo compresa nella categoria “banca”. Chi volesse interrompere il apporto con PosteItaliane dovrà quindi accollarsi la spedizione delle raccomandate per accrediti e addebiti e tutta una serie di costi “nascosti”.

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