Assegno di maternità dello Stato requisiti

Iniziamo con il dire cosa sono gli assegni di maternità.
Gli assegni di maternità non sono altro che dei sostegni economici per le madri che mettono al mondo dei figli e che non hanno maturato i contributi sufficienti per aver diritto ai trattamenti previdenziali di maternità.

Ci sono due tipi differenti di assegni di maternità. Uno erogato dallo Stato, sotto forma di assegno, rivolto alle madri lavoratrici che non hanno diritto ad altri trattamenti di maternità come il caso delle lavoratrici o ex-lavoratrici che hanno almeno 3 mesi di contributi nel periodo compreso tra i nove e i diciotto mesi prima del parto, e quelle madri che hanno lavorato per almeno 3 mesi negli ultimi 9 mesi.

L’altro, sempre un assegno, erogato invece dai Comuni, rivolto alle madri che non hanno diritto né alle altre indennità di maternità né all’assegno statale.

Sono erogati alle madri, italiane o straniere regolarmente soggiornanti in Italia, per tutti i bambini residenti in Italia e nati, adottati o presi in affidamento nell’anno in corso.

Nel caso in cui la madre non è presente nella famiglia, per i motivi più disparati, l’assegno spetta al padre.

Per ottenere l’assegno di maternità bisogna compilare la domanda, in carta semplice, e presentarla alla sede territoriale dell’Inps entro sei mesi dalla nascita del figlio.

Alla domanda deve essere allegata la documentazione che dimostri il possesso di requisiti che danno diritto alla concessione dell’assegno, l’eventuale presenza di altri trattamenti economici o previdenziali di maternità, l’eventuale richiesta dell’assegno di maternità erogato dal comune.

L’assegno è erogato entro 120 giorni dalla richiesta e non è cumulabile con quello del Comune.
Chi, invece, non ha i requisiti sufficienti per chiedere gli assegni di maternità dello Stato e che non ha nessuna copertura previdenziale può chiedere un contributo economico al Comune. Per il 2010 l’importo è di 316,25 euro mensili.

Il diritto all’assegno è legato a limiti di reddito, alla numerosità della famiglia e ad altre specifiche condizioni, considerate attraverso dei parametri, l’Indicatore della Situazione Economica (Ise), e l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee).

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