Il progetto del ponte sullo stretto di Messina è stato, fin dall’inizio, oggetto di infinite polemiche ed aspre critiche, numerose contestazioni e svariate ambiguità. La costruzione, di cui si parla ormai da diversi anni, fin dai lontani anni Ottanta, è una delle opere più complesse e controverse dell’Italia degli ultimi anni. Stando agli ultimi fatti pare che la realizzazione del ponte, che in molti, politici e cittadini, enti locali e società non approvano, non godrà più dei finanziamenti necessari alla sua realizzazione. La cifra di tali finanziamenti che il governo aveva approvato per la realizzazione dell’opera del ponte che avrebbe unito la Sicilia alla vicina Calabria ammontava a un miliardo e 770 milioni di euro circa.
In seguito ad una mozione dell’Idv sul trasporto pubblico locale da parte della Camera, tuttavia, il governo dovrà rinunciare ai fondi che aveva previsto qualche tempo fa. Nonostante la notizia diffusasi nei giorni scorsi, il Governo ha dichiarato che non cambierà idea sul progetto, sia che ci siano i finanziamenti da parte dell’Unione Europea, sia che non ci siano. L’opera, infatti, secondo il Ministro delle infrastrutture, è di fondamentale importanza per lo sviluppo dei trasporti in Italia, e dovrà essere realizzata al più presto. Anche Pietro Ciucci, amministratore delegato dello Stretto di Messina e presidente dell’Anas, conferma che l’opera si concretizzerà nonostante la mozione presentata nei giorni scorsi. Il ponte, il cui progetto è stato approvato in via definitiva nel luglio scorso, resta però ancora in balìa degli eventi e dei fondi stanziati o meno.
