Lo sapevate che il 2013 potrebbe essere l'anno record per le tasse?

Nel corso di questo anno, cioè 2013, la pressione fiscale sembra essere destinata a raggiungere l’improba cifra del 44,2% del Pil, ma continuate a leggere qui di seguito.

Insomma sembra che il 2013 potrà essere ricordato per questo non invidiabile record, mai raggiunto precedentemente che vuole 12,8 punti percentuali in più rispetto al 1980. Questo almeno è quanto indica, preoccupata,  la Cgia di Mestre precisando inoltre che ogni italiano verserà nel 2013 per imposte, tasse e contributi 11.629 euro: il 120% in più di quanto pagato nel 1980 (5.272 euro al netto dell’inflazione). Da notare che nel 1980 il  gettito fiscale e contributivo si aggirava intorno ai 63,8 miliardi di euro, mentre alla fine di questo anno, sempre restando alle stime della Cgia, andranno a finire nelle casse dello Stato ben 694 miliardi di euro. L’analisi effettuata dalla Cgia hanno tenuto conto delle disposizioni fiscali introdotte successivamente come la «proroga agevolazioni fiscali Irpef ristrutturazione edilizia e risparmio energetico», il decreto «del fare», del «differimento aumento Iva» e dell’«abrogazione prima rata Imu», senza trascurare fattori come  l’impegno del Governo Letta di eliminare la seconda rata dell’Imu sull’abitazione principale, nonché del peggioramento della situazione economica destinato a produrre effetti depressivi sul Pil.  Infine, il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi, ci tiene a precisare che : “Non bisogna  poi dimenticare che per i contribuenti onesti la pressione fiscale reale, ovvero al netto dell’economia sommersa, si attesta ormai al 53,6%. Inoltre, possiamo tranquillamente affermare che nel 2013 gli italiani hanno lavorato per il fisco sino alla metà di giugno: una cosa insopportabile”

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