Liberalizzazioni 2012: Nuove Norme per le Farmacie

E’ stato approvato ieri e già da oggi è effettivo il decreto selle liberalizzazioni. Una decisione quella del Governo Monti che non ha riscontrato il favore delle categorie direttamente interessare. E’ il caso dei farmacisti che hanno annunciato serrande chiuse il 1 febbraio. Ma perché i farmacisti protestano? Già nel weekend si era cercato di calmare gli animi eliminando il capitolo che riguardava la vendita dei farmaci di fascia C, ovvero quelle medicine acquistabili con ricetta bianca a totale carico del cittadino, fuori dalle farmacie.

Una decisione che per gran parte dell’opinione pubblica era stata interpretata come una vittoria degli interessi di settori e quindi della casta. Ma i farmacisti non sono comunque contenti di queste liberalizzazioni perché il governo Monti ha convalidato altre norme, anche se con delle modifiche ad un paio di commi rispetto alla bozza originale, che creano malumori. Quella che infiamma gli animi riguarda l’apertura di nuove strutture.

Ma quali sono i cambiamenti per i farmacisti?  Per quanto riguarda le liberalizzazioni e quindi in merito alla possibilità di concorrenza economica, dovuta all’abbassamento dei prezzi e soprattutto allo sviluppo di presunti nuovi posti di lavoro, in risposta alla tanto agognata “crescita”, il decreto approvato ieri prevede l’apertura di circa 5.000 nuove farmacie.

Ma non finisce qui: ad accompagnare l’apertura delle nuove farmacie ci sarà un grande concorso straordinario a cui potranno accedere tutti i farmacisti, compresi i non titolari. Questo si traduce in nuove licenze. Per i cittadini le liberalizzazioni delle farmacie si tradurranno concretamente al diritto ad una farmacia ogni 3.000 abitanti.

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