In Italia, negli ultimi anni, a chi non è sembrato che i conti correnti non spuntassero come funghi? Si presentano spesso con pubblicità accattivanti e vantando risparmi fantasiosi e vantaggi di varia natura. Eppure, come segnalano già da tempo le associazioni di consumatori, tenere un conto corrente in Italia non è poi così conveniente.
Già, perché i costi per il conto nel nostro paese sono tra i più alti in Europa e, soprattutto, sono stabili, ovvero uguali, al netto dell’imposta di bollo dovuta allo Stato, a quelli dell’anno scorso. L’unico modo per difendersi è, quindi, cercare il conto che sia veramente più conveniente, come ha fatto Supermoney.eu, sito web che ha stilato una classifica dei prodotti più convenienti sul mercato.
L’indagine ha preso in considerazione, come proprio campione, il profilo di un cliente sotto i 30 anni, con una giacenza media di10 mila Euro conto corrente e, naturalmente, accredito dello stipendio. La carta Bancomat registra una operazione alla settimana, ma lui non fa operazioni di trading e non ha necessità di un fido; i versamenti sono mediamente due al trimestre, a fronte di 4 bonifici, di cui 2 allo sportello e 2 in filiale.
Alla fine è emerso che è “Barclays 3%”, del colosso bancario omonimo, il conto più conveniente; prodotto peraltro in offerta promozionale fino alla fine del corrente anno. Il secondo conto più risparmioso, è invece il Conto Corrente di Fineco, mentre si classifica terzo il Conto Corrente CheBanca!. Fineco offre il proprio conto a canone zero per chi ha meno di 28 anni, per chi accredita lo stipendio o la pensione o versa comunque importi mensili pari ad almeno 1.500 Euro, cosa che lo rende indicato per i più giovani.
