Fra aumenti e stangate varie il nuovo anno si preannuncia piuttosto impegnativo per le famiglie italiane. Costrette a sopravvivere fra un rincaro e l’altro, le tasse che aumentano, il caro vita che detta nuove abitudini, il conto in rosso e la difficoltà di arrivare alla fine del mese, ogni tanto, però arriva anche una boccata d’ossigeno, con qualche agevolazione per le fasce più sensibili.
Come per le coppie che hanno avuto un figlio nel 2011 che hanno tempo fino al 31 gennaio per richiedere il bonus bebè, l’agevolazione messa a disposizione dalle regioni per le famiglie italiane.
L’importo varia da regione a regione, ma si aggira intorno ai 500euro ed è previsto da tutte le regioni italiane, con libero accesso a tutti i genitori che tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2011 hanno avuto un figlio.
I requisiti per chiedere il bonus? Cittadinanza italiana o per gli stranieri residenti in Italia il possesso di un permesso di soggiorno valido, residenza della famiglia nella regione in cui viene richiesto il bonus (in alcuni casi è previsto anche un tempo minimo, come nel caso del Lazio: bisogna essere residenti da almeno tre anni), nascita del bambino nella regione in cui viene richiesto il bonus e avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) che non superi la soglia stabilita nel bando di concorso del Bonus Bebè. Per quest’ultimo caso ad esempio si passa dai 5mila euro di soglia massima stabilita dalla regione Sicilia, ai 20.000 euro di Isee per le famiglie del Lazio.
Semplice e veloce anche la modalità di richiesta del bonus, con tutta la documentazione scaricabile sul sito della Regione o presso un qualsiasi ufficio dei servizi sociali del comune di residenza, allegando alla domanda una copia della certificazione Isee, copia del certificato di nascita del figlio, o autocertificazione attestante la nascita di un figlio, nel caso di figli adottati. Copia di un documento di identità del soggetto proponente la domanda.
