La recente manovra economica appena varata dal Governo nel mese di Luglio 2011, ha introdotto delle importanti modifiche per quanto riguarda i parametri dei cosiddetti ‘contribuenti minimi’, che saranno attive a partire dal periodo di imposta riferito all’anno 2012. Si tratta, nello specifico, del decreto legge n.98 del 6 luglio 2011, articolo 27, convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011. Ma andiamo a vedere più nel dettagliio di cosa si stratta e quali sono queste modifiche. Innanzitutto, la nuova manovra economica presenta una grande riduzione del numero dei contribuenti che saranno interessati dal regime dei minimi, in quanto, proprio dal 2012, si vedrà scomparire –con il vecchio regime- l’imposta sostitutiva del 20% a favore dell’introduzione della nuova imposta riferita al regime dei contribuenti minimi del 5% sull’imponibile. Chi sarà interessato a questo nuovo regime? I giovani sicuramente, coloro che hanno perso il lavoro e possono applicare il 5% riferendosi all’anno in cui è incominciata l’attività lavorativa e per i successivi quattro anni di attività, e le persone fisiche.In tutti i casi, le persone fisiche potranno fare riferimento al nuovo regime dei minimi soltanto in questi casi esclusivi:
a) se hanno iniziato una attività di impresa, di arte o di professione
b) se tale attività è stata intrapresa dopo la data del 31 di dicembre del 2007
Le imprese individuali e i professionisti singoli, potranno anche loro aderire al nuovo regime dei minimi soltanto se, nell’anno precedente, dimostrano di aver guadagnato compensi totali non superiori ai 30 mila euro, se non hanno avuto lavoratori presso di sé, né a progetto né dipendenti, se dimostrano di non aver mai effettuato cessioni all’esportazione e se non hanno fatto acquisti –nei tre anni solari precedenti- di beni strumentali per una cifra superiore ai 15 mila euro.
