Entro il prossimo lunedì si dovrà pagare la prima rata dell’Imu e già ci troviamo a cercare su internet, vocabolari e codici termini come aliquote, moltiplicatori, codici, scadenze diverse e chi più ne ha più ne metta.
Allora, tanto per cominciare dovete sapere che si pagherà lo 0,4% sulla prima abitazione e lo 0,76% sugli altri fabbricati e saranno pochi, ahi noi, gli sconti. La detrazione più interessante da segnalare è quella sulla prima casa pari a 200 euro a cui se ne aggiungono poi altri 50 per ogni figlio sotto i 26 anni (fino a un massimo di 8 figli) che vale anche per divorziati e separati.
Una volta capito l’imponibile dovuto si potrà pagare in due o tre rate, ma attenzione che il prossimo dicembre, con l’ultima rata, bisognerà rifare i conti perchè i comuni potranno aumentare o diminuire l’aliquota base di 0,2 punti percentuali sull’abitazione principale e di 0,3 punti percentuali sugli altri fabbricati, oltre a rivedere le detrazioni.
Per quanto riguarda la seconda casa l’aliquota da pagare sale allo 0,76% e non viene purtroppo applicata la detrazione di 200 euro che infatti è prevista solo per l’abitazione principale, l’Imu sulla seconda casa sarà pari a 1.276 euro su un immobile con rendita catastale pari a 1.000. Ricordiamo che, come per la prima casa, anche sugli immobili diversi dalla prima abitazione, i comuni potranno decidere, fino al prossimo 30 settembre 2012, se ridurre o alzare l’aliquota di una quota che nel caso di altri immobili varia in un range dello 0,3%.
Confusi, spaesati, niente paura perché la rete in questo caso è pronta a fornirvi un valido aiuto, basta infatti visitare il sito amministrazionicomunali.it dove potrete inserire i dati della propria abitazione e stampare quindi il modello F24 per il pagamento che andrà fatto in posta, in banca o sul sito dell’Agenzia delle entrate.
