G20 Cannes, il summit di novembre 2011

Ha avuto inizio ieri in una nota località della Costa Azzurra, Cannes, il vertice del G20 per discutere della crisi dell’Eurozona. Le prime situazioni da esaminare sono quelle relative alla crisi della Grecia e di Italia e Spagna. In seguito alla dichiarazione del Premier greco Papandreu sull’intenzione di indire un referendum popolare per stabilire se restare o meno nell’Eurozona, si sono sollevate diverse obiezioni, e alla fine il rischio è rientrato quando Papandreu ha ripensato alla sua proposta. L’Italia, dal canto suo, si è presentata al vertice con un maxi emendamento al decreto di stabilità richiesto dalla Germania e dalla Francia, oltre che dalle Banche Europee; dalla giornata di ieri è emerso l’intento di monitorare le misure e le riforme che l’Italia ha presentato per uscire dalla crisi. Berlusconi smentisce che si tratterà di un vero e proprio monitoraggio e di una supervisione da parte del Fondo Monetario Internazionale, ma dal meeting sembra si tratti proprio di questo.

Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha sottolineato quanto la situazione europea stia preoccupando l’intera economia mondiale, e ha dichiarato, in più riprese, la necessità di giungere ad una soluzione concreta il prima possibile. Dalla Cina, a dispetto delle credenze e delle speranze che in molti avevano riposto in uno degli stati che al momento risentono meno della crisi economica globale, non sono arrivate notizie positive; il Premier cinese Hu Jintao, infatti, ha dichiarato che risolvere il problema del debito spetta all’Europa, negando così la possibilità di alcun tipo di aiuto. Intanto la situazione politica italiana continua a complicarsi: la maggioranza sembra perdere pezzi, alcuni contrasti al suo interno sembrano insanabili, tanto da spingere Berlusconi a dichiarare che, se ce ne sarà bisogno, a Gennaio si andrà al voto.

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